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NordVPN è un candidato fortissimo che si piazza bene in tutti i punti fondamentali come sicurezza, privacy e velocità, e lo fa proponendo abbonamenti a lungo termine i cui prezzi sono difficili da battere. È indubbiamente una soluzione da considerare attentamente! Scopri di più.
NordVPN è un colosso nel settore delle VPN e ha sede a Panama. Si sono fatti un nome in pochissimo tempo, infatti l’azienda è nata nel 2012 e nel 2018 gestiva più di 5.400 server in 59 Paesi diversi.
Utilizziamo un tasso di conversione di 1 USD – 0,90 EUR per tutti i prezzi elencati.
Cosa ci piace di NordVPN
1. Ottima privacy e sicurezza
Anche se la cosa potrebbe passare inosservata in altri settori, NordVPN ha sede a Panama e, come sappiamo, la sede è molto importante quando si parla di VPN. Panama non ha leggi sulla conservazione dei dati e il governo non sorveglia minimamente l’attività svolta su internet.
Per questo motivo NordVPN non è obbligata a conservare i registri delle attività dei suoi utenti. Un’ottima notizia per la privacy!
NordVPN dispone anche di una buona crittografia: come tutti gli altri colossi del settore offre lo standard di crittografia avanzata a 256 bit (AES).
Ma non solo: per proteggere ancora di più la privacy dei propri utenti, NordVPN utilizza chiavi PGP nelle comunicazioni con gli utenti e per la protezione dei dati dell’account. Le chiavi PGP possono essere utilizzate per criptare le comunicazioni tra gli utenti e NordVPN, e sono pressoché impenetrabili.
Infine offre due tipologie di kill-switch. Un utente può decidere infatti se bloccare la connessione per un’applicazione specifica o se interrompere il collegamento a internet per tutto il sistema nel caso in cui la connessione alla VPN cada.
2. Kill switch come ulteriore tutela della privacy
Se ti stessi chiedendo cosa potrebbe succedere se la connessione con la VPN dovesse interrompersi, la risposta è: kill switch. Il kill switch è una funzionalità che si attiva per interrompere immediatamente tutte le comunicazioni internet qualora si perdesse la connessione al server di NordVPN.
NordVPN mette a disposizione due kill switch differenti che variano a seconda della piattaforma scelta. La versione per Windows o Mac permette di decidere quali applicazioni bloccare in caso di emergenza, mentre la versione mobile interrompe tutto.
Quando si testa una qualsiasi VPN è fondamentale assicurarsi che l’IP reale dell’utente sia sempre nascosto. Dopotutto, è proprio questo l’obiettivo principale di una VPN. Si tratta di un test che può essere fatto con dnsleak.com o dnsleaktest.com.
È sufficiente confrontare il proprio IP reale con quello mostrato sui siti: se non corrisponde, puoi stare tranquillo.
* Mi trovo in Malesia, per cui il mio client NordVPN funziona bene!
Ora che ti sono chiari i concetti principali delle VPN, passiamo a qualcosa di più concreto: la doppia VPN di NordVPN. Sostanzialmente collegando tra loro due server VPN si otterrà una protezione maggiore.
Prima di raggiungere la destinazione finale il dispositivo dell’utente si connette a un server VPN, il quale a sua volta si connette a un secondo server VPN. Così facendo l’IP di destinazione passa attraverso ben due mascheramenti e i dati vengono criptati due volte, raddoppiando la protezione!
Per molti, l’utilizzo di una VPN si limita a pochi dispositivi per volta: in genere, un computer e uno smartphone. Ma esistono anche degli smanettoni con un fisso, un portatile, due smartphone, due tablet e chissà cos’altro.
Dato che NordVPN non vuole escludere nessuno, supporta fino a sei connessioni simultanee per ogni account. Ciò significa che è possibile mettere in sicurezza tutti i dispositivi singolarmente e magari anche il router per sicurezza.
Sono supportate varie piattaforme, per accontentare proprio tutti quanti. Il discorso si complica leggermente quando si tratta di router, che sono più perfettini.
Attenzione
Non tutti i router sono compatibili con le VPN, per cui bisogna verificare se il proprio router e la propria connessione supportano NordVPN prima di acquistare il servizio. Se non sono supportati, puoi dare un’occhiata al miglior router wireless per VPN.
La velocità generale è notevole, anche se, ovviamente, testando cinque diverse aree geografiche, ho notato che il ping aumenta a mano a mano che ci si allontana dalla propria posizione fisica. I miei test sono stati effettuati su una linea da 500 Mbps dalla quale riesco a ottenere regolarmente una velocità effettiva superiore a 450 Mbps.
Naturalmente, le prestazioni oscillano molto a seconda della località perché la distanza è un fattore determinante. Ma quando si testa una VPN entrano in gioco molti altri fattori tra cui il carico dei server e la qualità dei server in un determinato Paese.
NordVPN ha sempre superato le nostre aspettative, con velocità generalmente elevate e quasi nessuna latenza aggiuntiva nelle cinque aree in cui è stata testata.
Lo streaming YouTube per video in 2k e 4k è andato molto bene, anche in questo caso con velocità uniformi e regolari. In particolare non ho avuto alcun problema nello streaming dei video in 4k. Va comunque sottolineato che in alcune località la velocità è minore.
Ad esempio, quando l’ho testata nel luogo in cui mi trovo attualmente, la velocità di trasmissione al server era abbastanza bassa. Nel caso in cui si verifichi questo problema, basta connettersi da qualche altra parte nelle vicinanze, possibilmente in un luogo dotato di un’infrastruttura particolarmente efficiente.
* La mappa nell’applicazione per Windows di NordVPN per aiutarti a scegliere la posizione del server
NordVPN, con oltre 5.400 server in 59 Paesi, è uno dei più grandi fornitori VPN oggi presenti sul mercato. È ovvio che, con una rete così estesa, ci sono sicuramente alcune posizioni che funzionano meglio rispetto ad altre.
Ad ogni modo, gran parte delle sedi più importanti hanno buoni risultati, come si può notare dai nostri test di velocità già esposti. Nel caso in cui la connessione a un server non dovesse andare come dovrebbe, sono certo che ci sia un’alternativa migliore nelle vicinanze. Sarà sufficiente controllare qual è il server migliore vicino alla propria zona.
La metà circa dei server di NordVPN ha sede negli Stati Uniti d’America, l’altra metà si trova in Europa. Con così tanti server disponibili, le prestazioni sono buone anche in Asia, soprattutto per la visione di contenuti sottoposti a limitazioni geografiche.
Dopo aver esaminato ExpressVPN, la cui proposta più economica è 7 euro, sono rimasto stupito dal piano biennale offerto da NordVPN a 3,30 euro al mese. Il rapporto qualità/prezzo di NordVPN è davvero incredibile.
Vediamola in questo modo: hanno entrambi una garanzia di rimborso a 30 giorni e offrono prezzi economici per i piani più lunghi, due ottime cose per il cliente. Guardando al piano annuale di NordVPN, il prezzo complessivo arriva a 79,21 euro. Con il 60% del presso semestrale puoi avere un anno e mezzo in più; conveniente no?
C’è un ma: l’IVA addebitata da NordVPN cambia a seconda del Paese di residenza. Non è un problema per tutti, ma alcuni potrebbero ritrovarsi a pagare fino al 20%.
Per quanto riguarda le VPN, non rimango stupito se trovo pagamenti con assegno, carta di credito o bonifico, ma sono molto colpito dal fatto che NordVPN accetti contanti in alcuni Paesi oltre alle criptovalute. Chi vive negli Stati Uniti d’America può pagare in contanti da Fry’s Electronics o Micro Center.
Poi la società accetta tre diverse criptovalute: bitcoin, ethereum e ripple.
Ben due tipologie di pagamento non rintracciabili. Ottimo, dato che la privacy è uno dei fattori chiave per un fornitore VPN.
9. L’assistenza per Netflix è aggiornata di continuo
Netflix sembra essere particolarmente ostile nei confronti di tutti gli utenti che usano le VPN per aggirare le restrizioni geografiche sui contenuti, e quindi tenta di bloccare gli utenti che utilizzano le VPN. Proprio per questo motivo, NordVPN cerca costantemente di aiutare i suoi utenti ad accedere ai contenuti di Netflix.
A tal proposito, gestisce un’intera pagina con istruzioni su come accedere ai contenuti, in base all’area geografica. Queste informazioni cambiano spesso, quindi nel caso in cui avessi problemi con Netflix mentre utilizzi NordVPN, ricordati di dare un’occhiata alla pagina!
I torrent con NordVPN era un po’ un enigma all’inizio, finché non mi è venuto in mente che non tutti i suoi server supportano la condivisione di file peer-to-peer. Per la configurazione bisogna trovare le impostazioni alla voce “Auto-connect at startup”, dove si può scegliere una selezione automatica o un tipo specifico di server a cui connettersi.
Nel caso di NordVPN, questi sono classificati sotto server dedicati, Doppia VPN, Onion Over VPN o P2P. Per quanto non sia proprio di facile utilizzare il servizio in questo modo, sicuramente permette di personalizzarlo a piacimento.
* Se non scegli un server P2P, i torrent potrebbero non funzionare. Vedi qui:
Se sei un fan dei torrent si rimarrà delusi scoprendo che NordVPN supporta lo scambio peer-to-peer solo su alcuni server. Inoltre la velocità di scaricamento non è alta come mi aspettavo guardando agli altri test di velocità.
Ho aggiunto questo punto anche se ha carattere un po’ personale, ma sono rimasto scioccato dalle prestazioni del server situato in Malesia. Per essere precisi, ho provato il server malese per tre giorni e più volte al giorno, e la velocità era davvero pessima: parliamo di tra i 3 e gli 11 Mbps… decisamente inaccettabile.
Se si utilizza l’app per connettersi, come quella che NordVPN propone per Windows, è necessario tenere a mente che ci vuole un po’ di tempo per collegarsi a un server. Cronometrando il client di Windows (utilizzo Windows 10), ci vogliono in media 14-30 secondi per stabilire una connessione, escluso il tempo che il client impiega a caricarsi.
Potrebbe non sembrare molto, ma se come me sei abituato a tempi di caricamento a velocità SSD, forse puoi capire. Insomma, sostanzialmente il PC impiegherà 14-30 secondi in più per avviarsi completamente.
Unica eccezione è se la VPN è attiva sul router: in questo caso NordVPN sarà sempre accesa.
4. La configurazione di OpenVPN non è per nulla intuitiva
Se preferisci usare OpenVPN anziché L2TP o altri protocolli, potresti avere qualche problemino. Prima di tutto, dovrai scaricare un file ZIP dal sito di NordVPN con il file di configurazione per ognuno dei loro server. Ogni server ha due configurazioni: una per TCP e una per UDP.
All’interno del file ZIP ci sono più di 8.000 file di configurazione (9.341 al mio ultimo conteggio) con nomi come al1.nordvpn.com.tcp443 o za12.nordvpn.com.tcp443. Per scoprire quale sia il file giusto ti toccherà provare a intuito.
Insomma, è uno dei metodi più assurdi a cui NordVPN poteva pensare per distribuire le configurazioni OpenVPN, da mal di testa.
Assolutamente sì! Se si è alla ricerca di un provider VPN, si punta sempre sulle stesse funzionalità: privacy, sicurezza e velocità. NordVPN non delude in nessuno di questi ambiti.
Sono rimasto stupito dalla velocità dei server, che offrono davvero prestazioni eccezionali; in alcuni casi delude, come il caso disastroso in Malesia, ma, in fin dei conti, si tratta di un Paese su 62.
Il prezzo mensile per il piano biennale è incredibile, solo 3,30 euro, quasi imbattibile in termini di rapporto qualità/prezzo. Anche se qualcuno proponesse prezzi più bassi, dubito che potrebbe farlo offrendo la qualità di NordVPN.
Ribadiamo: vale la pena pagare per NordVPN? Assolutamente sì.
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